L'esercito israeliano si prepara alla lotta contro Hezbollah con un ampio rimpasto militare


L'esercito israeliano cerca di imbastire un nuovo metodo di combattimento, combinando fanteria, carri armati e il corpo degli ingegneri di combattimento in una singola forza unificata, per aumentare la cooperazione tra le diverse divisioni e creare un "più alto livello di indipendenza", si legge in un articolo pubblicato sul media israeliano 'The Times of Israel'.

Nell'articolo si aggiunge che i soldati appartengono alla Brigata Golani, i carri armati della 7a Brigata corazzata e gli ingegneri 603° battaglione da combattimento dell'esercito israeliano.

L'esercito israeliano ha anche testato nuove tecnologie militari, tra cui un'arma laser per distruggere missili o droni e per una migliore precisione dell'artiglieria, si spiega nella pubblicazione.

Inoltre, si spiega che la simulazione di guerra contro i presunti movimenti di Hezbollah, che è stata effettuata nel nord dei territori palestinesi occupati, è stato "parte di una riforma militare globale" del regime di Tel Aviv alla ricerca di migliorare le capacità delle sue forze, per agire prima dei missili di Hezbollah che potrebbero colpire qualsiasi obiettivo israeliano in caso scoppiasse un conflitto.
Il comandante Roman Gofman, indicando che è la prima volta che le brigate e le divisioni cooperano tra loro, ha affermato che Israele controlla i cambiamenti nelle capacità militari del nemico e cerca di camminare sempre "due passi avanti a loro".

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