Tamimi, 17 anni, è stato liberata il mese scorso dopo essere stata prigioniera nelle carceri israeliane, da dicembre, per aver schiaffeggiato un soldato israeliano sul tetto della sua casa a Nabi Saleh, nella Cisgiordania occupata.

In un video trasmesso da NewTV martedì scorso, Tamimi ha ringraziato Sayed Nassrallah per il suo sostegno, che "ci rende più forti".



"Le parole di Nasrallah hanno rafforzato il nostro morale, non solo il mio morale, ma quello di molte persone, perché rappresento le persone. Non sto solo rappresentando me stessa, ma le persone e la causa", ha dichiarato Tamimi, secondo una traduzione del MEMRI, il Media Research Institute del Medio Oriente, citato dalla televisione israeliana i24 e dall'emittente libanese, 'Al Manar'.

"Era un sostegno per tutto il popolo palestinese, non solo me", ha aggiunto.

"Tutti noi lo sosteniamo e ne siamo orgogliosi", riferendosi del leader di Hezbollah, il cui partito ha inflitto una cocente sconfitta a Israele nella sua guerra del 2006 contro il Libano.

Ahed Tamimi è diventata un simbolo per la causa palestinese. Manifestazioni si sono svolte in diverse città in tutto il mondo per chiedere la sua liberazione dopo il suo arresto a dicembre.