Siria, 'Al Mayadeen': La verità sui 'Caschi Bianchi' i loro legami con USA, Israele e Regno Unito


Molti fatti sulla verità dell'organizzazione; il modo in cui lavorano e la loro cooperazione con "Israele" sono venuti alla luce grazie all'inchiesta del giornalista dell'emittente libanese 'Al Mayadeen, Khaled Eskif, che è riuscito ad accedere segretamente in uno dei quartieri generali dell'organizzazione nella provincia di Daraa.

Eskif ha incontrato alcuni dei capi dei 'Caschi Bianchi che hanno svelato la relazione del gruppo con "Israele".



Il giornalista ha iniziato la sua ricerca sulle vere intenzioni dei White Helmets ad Aleppo.

Il suo lavoro lo ha portato a Daraa, dove ha trovato nei centri dell'organizzazione una grande quantità di attrezzature e strutture che sono collegate con "Israele" e altre parti straniere.

Quando ha ricevuto informazioni sulle operazioni in preparazione, ha deciso di andarci sotto copertura.

Eskif ha incontrato il secondo uomo al centro e ha concluso che l'organizzazione non ha cercato di nascondere la sua mancanza di neutralità in Siria, osservando che la sua affiliazione con gruppi armati, incluso il Fronte Al Nusra, esiste in tutte le regioni del paese, non solo a Daraa.




Da parte sua, il giornalista della testata stessa Reda al-Basha ha documentato gli attacchi dei gruppi armati contro i civili, nel tentativo di impedire loro di lasciare Aleppo. Ha notato che i White Helmets sono ancora operativi a Daraa.

Al-Basha ha commentato che ci sono video che mostrano il montaggio di quello che è successo a Khan Shaykhun, con il presunto attacco chimico.

Ha confermato che i caschi bianchi si rifiutano di rivelare i nascondigli di 150 persone Kafria e Al-Foah, né hanno documentato i crimini commessi contro i soldati dell'esercito siriano da parte dei terroristi di Al-Nusra.

Ha indicato che non esiste un'indagine internazionale sulla verità che ruota intorno ai Caschi bianchi.

Egli ha anche raccontato che ha trovato in uno dei centri dei caschi bianchi nella zona di al-Breka strumentazioni israeliane, che corrobora la tesi di cooperazione tra di loro e Tel Aviv.

Come affermato dal giornalista, il capo dei caschi bianchi ha ammesso l'uscita di uomini armati appartenenti a "Israele" dalla Siria nell'ambito dell'organizzazione.

Inoltre, "Israele" ha riconosciuto di aver inviato aiuti alle cosiddette organizzazioni umanitarie nel sud della Siria, che conferma la sua cooperazione con i Caschi bianchi.



Inoltre, al-Basha ha riferito che ci sono elementi in quel gruppo che non sono siriani e il più noto è l'Islam pakistano Shajol.

Ha confermato che lo scenario che vogliono montare a Idlib con un attacco chimico è la prova del ruolo di questa organizzazione in Siria.

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