Pechino ridicolizza le accuse statunitensi: "Il mondo sa chi infrange la sovranità degli altri"


Pechino ha risposto alle recenti dichiarazioni del vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence, che si è scagliato ieri contro la sua politica estera e interna. Dal Ministero degli Esteri cinese hanno affermato che Pence ha "diffamato" per la Cina e ha espresso il suo "fermo" rifiuto a quello che "non sono altro che dichiarazioni basate sul sentito dire, la confusione di giusto e sbagliato e la creazione di alcuni niente."



"È ridicolo che gli Stati Uniti stigmatizzare slo cambio regolare e la cooperazione con la Cina, con il pretesto che la Cina interferisce negli affari interni e elezioni negli Stati Uniti", ha dichiarato il portavoce del ministero Hua Chunying. "La comunità internazionale sa già chi viola deliberatamente la sovranità degli altri, interferire negli affari interni degli altri e mina gli interessi degli altri", ha aggiunto.

Chunying ha sottolineato che la Cina ha sempre condotto la sua politica del principio di non ingerenza negli affari interni di altri paesi e ha ribadito che Pechino "non ha alcun interesse a immischiarsi negli affari interni e nelle elezioni americane". "Qualsiasi calunnia maligna contro la Cina è inutile", ha aggiunto.

  • Pence ha accusato Pechino di portare una "campagna coordinata per minare il supporto" Trump con la militarizzazione del Mar Cinese Meridionale e le pratiche economiche "predatorie" tra le altre cose.
  • Secondo Pence, la Cina mobilita "partecipanti clandestini, gruppi di facciata e media di propaganda" per ottenere cambiamenti nella percezione della politica cinese da parte degli americani.

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