Giappone, il governatore di Okinawa esige che i militari USA lascino l'isola

Il nuovo governatore di Okinawa, Denny Tamaki, ha presentato richiesta formale al governo giapponese affinché questo chieda agli Stati Uniti di spostare la propria base militare dall’isola e restituisca le terre alla popolazione locale.

A riportare la notizia è il quotidiano locale Japan Today. Durante una riunione con Mitsuhiro Miyakoshi, ministro incaricato dal governo nipponico di occuparsi delle questioni inerenti l’isola di Okinawa, Tamaki ha ribadito la propria opposizione alla permanenza dei soldati statunitensi sull’isola.

A tal proposito Tamaki ha chiesto al ministro Miyakoshi una revisione drastica degli accordi militari tra gli eserciti del Giappone e degli Stati Uniti e una drastica revisione riguardo il dispiegamento degli aerei MV-22 Osprey del Corpo dei Marines degli Stati Uniti a Futenma.

La base Futenma, del Corpo dei Marines degli Stati Uniti, è attualmente nel centro della città di Ginowan, anche se è chiusa in base ad un accordo tra Tokyo e Washington a causa del pericolo che pone alla popolazione locale.

Secondo una decisione del 1996, questa struttura deve essere spostata per motivi di sicurezza nella zona costiera di Henoko, meno popolata, anche se gran parte della popolazione richiede la sua eliminazione.

L'isola di Okinawa, occupata dagli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale e consegnata in Giappone nel 1972, è considerata la base militare più strategica del paese nordamericano in Asia, soprattutto per la sua vicinanza al Mar Cinese Meridionale.

Negli ultimi anni, Okinawa è stata teatro di proteste contro la presenza di basi statunitensi. Nonostante rappresenti solo lo 0,6% del territorio nazionale giapponese, l'isola ospita circa la metà dei 50.000 militari statunitensi dispiegati in Giappone.

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