I Ministeri delle Finanze e dello Sviluppo Economico e la Banca centrale della Russia stanno sviluppando un piano di de-dollarizzazione dell'economia che è stato già annunciato ai primi di ottobre, anche se i dettagli non sono stati resi pubblici, secondo il vice ministro delle Finanze Alexei Moiseev.

Il vice ministro ha osservato che il piano non è ancora stato presentato al primo ministro russo Dmitry Medvedev. "Abbiamo ancora qualche disaccordo tecnico tra i reparti, ma ora li limeremo rapidamente e spero che il governo lo prenda in considerazione al più presto", ha spiegato Moiséyev all'agenzia di stampa Reuters.

"Solo per uso ufficiale"

Alla domanda se il piano sarà reso pubblico, l'alto funzionario ha risposto negativamente, affermando che "è solo per uso ufficiale" e ricordando che "tutte le misure che potrebbero essere annunciate sono state annunciate".

Le autorità russe hanno precedentemente indicato che il piano non proibisce la circolazione del dollaro nel paese, ma include una serie di misure per incoraggiare l'uso delle valute nazionali nel commercio anziché nella valuta statunitense.

Il piano inoltre non proibisce i prestiti in dollari per i russi, anche se la stessa banca centrale, con i suoi fattori di rischio, rende questi prestiti non redditizi, ha aggiunto Moiséyev.