Le nuove sanzioni contro le società iraniane annunciate ieri da Washington permetteranno di bloccare i beni dell'Iran per un valore di miliardi di dollari.

Secondo la dichiarazione pubblicata sul sito del Tesoro degli Stati Uniti, le misure sono dirette contro una rete finanziaria "multi-miliardaria" che supporta le forze paramilitari Basij, una sottodivisione di volontari che opera con il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche.

Questa rete mantiene interessi commerciali nei settori automobilistico, minerario, metallurgico e bancario dell'Iran, molti dei quali "hanno importanti relazioni internazionali in tutto il Medio Oriente e in Europa", si legge nella nota.

"Questo è un passo molto importante nella nostra campagna di massima pressione e nella nostra strategia globale per l'Iran", ha dichiarato alla stampa un alto funzionario dell'Amministrazione Trump.

I rappresentanti della Casa Bianca hanno anche indicato che la misura servirà come un "avvertimento alle compagnie internazionali di tutto il mondo" per evitare di fare affari con la rete iraniana, se non vogliono essere soggette a sanzioni economiche.

Washington ha incluso 20 compagnie iraniane, incluse banche, acciaierie, miniere di zinco e produttori di automobili, autobus e trattori nella sua "lista nera", come elencato sul sito web del Tesoro statunitense.