Ansia crescente tra le fila delle forze armate degli Stati Uniti. Questo si evince da un’inchiesta realizzata dal portale statunitense Military Times. Dove emerge che i soldati pensano che presto saranno coinvolti in una guerra contro la Russia o la Cina.
Il 46% dei soldati statunitensi pensa che la guerra verrà combattuta l'anno prossimo. Un evidente aumento rispetto al settembre del 2017 quando appena il 5% esprimeva questa opinione nell’ambito di un’indagine simile.
Alla domanda su quali paesi specifici, le truppe hanno affermato che Mosca e Pechino sono tra le loro principali preoccupazioni: circa il 71% dei componenti le forze armate di Washington ritiene che la Russia rappresenti una minaccia significativa -18 punti in più rispetto all'indagine del 2017- e il 69% pensa che la Cina rappresenti una preoccupante minaccia: 24 punti in più rispetto allo scorso anno.
Il terrorismo informatico è però in cima alla lista delle minacce alla sicurezza degli Stati Uniti. Quasi l'89% lo ha valutato come una minaccia significativa e più della metà lo considera una preoccupazione importante. Inoltre, un terzo dei membri del servizio disapprova le attuali politiche di Washington per combattere il cyber-terrorismo.
L’inchiesta esce proprio mentre il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (il Pentagono) ha già annunciato che nella sua prima strategia di difesa nazionale - di quattro anni - adotterà una posizione militare più aggressiva nei confronti della Cina e della Russia, in quanto principale priorità.
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