Putin: "Russia è pronta per il dialogo con gli USA, non è stata Mosca ad abbandonare il trattato INF"


Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un breve incontro con il suo omologo statunitense, Donald Trump, a Parigi, nel corso delle cerimonia per ricordare i 100 anni della fine del primo conflitto mondiale, nonostante gli organizzatori francesi si fossero opposti. La conversazione con Trump è stato definita "buona" ma non si esclude che i due leader si incontrino a Buenos Aires nel corso del vertice del G-20, che si svolgerà tra il 30 novembre e il 1 dicembre o più tardi.

Nel corso delle celebrazioni, il Presidente russo ha concesso un'intervista esclusiva ad RT, nella quale, in merito al dialogo con la controparte statunitense ha dichiarato: "In ogni caso, siamo pronti per un dialogo, non siamo noi che abbiamo abbandonato il Trattato sui missili a medio e corto raggio", ha ribadito il leader russo.

In tale contesto, Putin ha espresso la speranza di ripristinare i negoziati sul trattato INF, anche a livello di esperti. "Spero che questo processo completo di negoziati sia stabilito", ha aggiunto.

Inoltre, il presidente della Russia ha definito "positiva" l'iniziativa del suo omologo francese, Emmanuel Macron, di creare un esercito paneuropeo per la difesa dei paesi del blocco europeo. "Per quanto riguarda le forze armate alternative paneuropee, non è una nuova idea", ha ricordato Putin, sottolineando che l'attuale leader francese ha solo "ridato vita" al concetto. "In linea di principio, l'Europa è una potente entità economica, una potente unione economica e, in generale, è naturale voler essere indipendente, autosufficiente, sovrano in materia di difesa e sicurezza", ha precisato.

"Penso che in generale sia un processo positivo dal punto di vista del rafforzamento della multipolarità del mondo", ha sottolineato Putin.

Alla domanda sulle manovre militari organizzate sia dalla NATO che dalla Russia, Putin ha indicato che Mosca sta cercando di non organizzare processi militari vicino ai confini dell'Alleanza. "Per quanto riguarda le manovre, le facciamo, ma cerchiamo di non tenere le sperimentazioni su larga scala nei pressi dei confini con i paesi della NATO. Le ultime manovre le abbiamo fatte ad est, a migliaia di chilometri" dei suoi confini, ha precisato.

Tuttavia, il leader russo ha affermato che non vede alcun pericolo nel mantenere le manovre da entrambe le parti e che la Russia "si la prende la calma". "Spero che il dialogo, che è sempre richiesto, qui svolga il suo ruolo positivo".

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