Campagna contro il sostegno finanziario di Hollywood all'esercito israeliano


L'organizzazione VPalestine Team ha creato l'hashtag #HollywoodFundsTerror su Twitter per denunciare il sostegno delle star di Hollywood all'esercito israeliano e la sua raccolta di 60 milioni di dollari attraverso un gala annuale a sostegno delle forze militari israeliane, tenutosi il 7 novembre scorso a Beverly Hills.

Inoltre, diversi utenti di Internet hanno scritto commenti sulle pagine delle celebrità, chiedendo loro di smettere di sostenere l'esercito israeliano, visti i crimini di guerra commessi dal regime di Tel Aviv contro i palestinesi.

A sua volta, Ahmad Abu Artema, uno degli organizzatori della "Grande Marcia del Ritorno", che si svolge ogni venerdì ai confini della Striscia di Gaza assediata, ha denunciato il suddetto sostegno, osservando che l'esercito israeliano utilizzerà questi fondi "comprare più proiettili e più bombe" per "uccidere più civili".




"L'esercito israeliano ha ucciso più di 200 civili e ne ha feriti circa 20.000; Queste persone erano uomini, donne e bambini che rivendicavano diritti umani fondamentali. Non rappresentavano alcuna minaccia", ha precisato Abu Artema.

Allo stesso modo, Mahmud Shobi, un residente della città di Nablus in Cisgiordania, ha denunciato che le donazioni di cittadini statunitensi hanno solo permesso a Israele di "intensificare la sua occupazione e il colonialismo".



Israele è il più grande destinatario cumulativo di aiuti esteri degli Stati Uniti dalla seconda guerra mondiale. Tra il 1946 e il 2017, Washington ha fornito al regime di Tel Aviv più di 134 miliardi di dollari in aiuti militari, economici e missilistici, secondo un rapporto del Servizio di ricerca del Congresso degli Stati Uniti.

Su questa linea, la Casa Bianca è stata incaricata di concedere nel 2016 un aiuto militare record a Israele, di circa 38 miliardi tra il 2019 e il 2028.

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