Israele ha in programma di condurre un'operazione militare su vasta scala nella Striscia di Gaza, ha dichiarato ieri il ministro per gli alloggi e la costruzione ed ex generale delle Forze di difesa israeliane, IDF, Yoav Gallant, secondo quanto riporta il quotidiano The Jerusalem Post.
Gallant ha anche affermato che "i giorni del [leader di Hamas a Gaza] Yahya Sinwar sono numerati". "Non finirà la sua vita in una casa di riposo", ha aggiunto.
"Ci sarà un'altra grande campagna a Gaza", ha avvertito Gallant, osservando che solo Israele, e non Hamas, determinerà quando e come avverrà. "Non dirò quello che faremo", ha precisato il ministro, aggiungendo che "è meglio parlare di operazioni quando le lanci e non prima". "Vinceremo e Hamas pagherà il prezzo", ha minacciato.
Secondo Gallant, una guerra "è l'ultima opzione", ma "se [i leader di Gaza] vogliono una guerra, [le autorità israeliane] li sconfiggeranno". Allo stesso tempo ha sottolineato che "se vogliono comportarsi e conversare attraverso una terza parte, li ascolteremo".
Le parole di Gallant coincidono con le dichiarazioni del ministro della Pubblica sicurezza del paese, Gilad Erdan, che ha sottolineato che Israele è "più vicino che mai" ad occupare la Striscia di Gaza, se è l'unica opzione per "garantire il tranquillità e sicurezza a lungo termine per i suoi cittadini ".
In quel contesto, Erdan ha esortato ad attaccare gli obiettivi di Hamas a Gaza. "Il passaggio dalla difesa all'offensiva contro Hamas significa omicidi selettivi" contro i loro leader, ha affermato il ministro. "Ciò significa anche essere disposti a prendere e mantenere la Striscia di Gaza fino a quando non smantelliamo" la sua infrastruttura, ha evidenziato.
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa