The Guardian: 2018, Anno della Vittoria definitiva di Assad


In un articolo pubblicato ieri, l'editorialista del quotidiano britannico 'The Guardian', Hasan Hasan ha affrontato gli eventi più importanti che si sono verificati quest'anno in Siria, che hanno costituito nuove vittorie per Assad nella guerra che sta attraversando il paese arabo, provocato da gruppi terroristici e diversi paesi regionali e occidentali.

Così, l'analista ha fatto riferimento alla controversa decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di ritirare tutte le truppe americane dalla Siria, "sorprendendo tutti i suoi alleati, inclusi i suoi generali e diplomatici".

Ha anche ricordato la recente decisione di diversi stati della Lega Araba (LA), compresi gli Emirati Arabi Uniti (EAU), di normalizzare le relazioni diplomatiche con il governo siriano e di riaprire le loro ambasciate a Damasco, che erano state chiuse come parte di una campagna contro Assad, iniziata nel 2011.

Secondo Hasan, queste misure sono state adottate mesi dopo che le forze del governo siriano hanno riguadagnato il controllo delle province meridionali del paese, in particolare Daraa, "ottenendo così la sua più grande vittoria contro l'opposizione e i gruppi armati".

"Nel loro insieme, gli eventi militari e diplomatici degli ultimi sei mesi non lasciano spazio a dubbi: Assad ha vinto il conflitto in modo definitivo", ha sottolineato l'editorialista del Guardian.

Il giornalista ha anche messo in evidenza l'effetto del governo siriano negli ex sostenitori di gruppi di opposizione e ribelli, che "hanno non solo rinunciato a sfidare Damasco, ma vogliono farne parte attivamente, sia in pubblico che in privato" .

Dopo le recenti vittorie di Damasco contro i terroristi, delegazioni di molti gruppi occidentali e arabi hanno cominciato a recarsi in Siria per fare i preparativi necessari per facilitare la ripresa delle relazioni con Damasco nei campi della diplomazia, economia e industria, come sottolineato in precedenza dal presidente siriano.

La Lega araba studierà la possibilità di riammettere la Siria al prossimo vertice dell'organizzazione, che si terrà il prossimo 20 gennaio 2019 in Libano, unico Stato, insieme allo Yemen, a votare contro l'esclusione di Damasco dall'organizzazione.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa