CNN: È iniziato il ritiro delle truppe statunitensi dalla Siria


Il colonnello Sean Ryan, portavoce della coalizione a guida Usa presumibilmente formata per combattere l'ISIS ha dichiarato ai media che gli Stati Uniti hanno avviato "il processo del nostro ritiro deliberato dalla Siria".

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato il 19 dicembre scorso che l'ISIS è stato sconfitto e non c'è più bisogno che le truppe americane rimangano in Siria. Le truppe sono state dispiegate senza un invito da parte di Damasco o con un mandato del Consiglio di sicurezza dell'ONU e sono state di stanza prevalentemente nella parte nordorientale della Siria controllata dai curdi.

L'annuncio è arrivato tra le lamentele dell'alleato statunitense Turchia, che vede le milizie curde - in particolare le YPG - come una minaccia nazionale e ha promesso di attaccarle, a meno che non si ritirino dal confine turco.

Le opinioni contrastanti sui curdi della Siria hanno messo a dura prova le relazioni tra Washington e Ankara, determinando un cuneo tra i due alleati della NATO. Gli Stati Uniti, che hanno fornito armi ai curdi, hanno ripetutamente elogiato le unità nella loro lotta contro lo Stato islamico. Ankara, tuttavia, considera le YPG "terroriste" e una propaggine del fuorilegge Kurdistan Workers Party (PKK). Il ministro degli Esteri turco ha annunciato oggi che l'operazione pianificata da Ankara contro i curdi nel nord della Siria non dipenderà dal ritiro degli Stati Uniti dalla regione.

L'annunciato ritiro di truppe statunitensi tuttavia non si concretizzerà immediatamente. Secondo un rapporto della CNN, alcuni armamenti statunitensi sono stati portati via, ma la fonte non ha precisato quanto né come esattamente è stato fatto.
La decisione di Trump di rimuovere la presenza militare statunitense dalla Siria settentrionale è stata criticata in patria e ha persino portato ale dimissione il Segretario alla Difesa Jim Mattis.

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