Dichiarazione del Partito Comunista del Cile - Il “Gruppo di Lima” e l'aggressione al Venezuela

Dichiarazione del Partito Comunista del Cile

da solidnet.org

Traduzione di Mauro Gemma per Marx21.it

In relazione alla recente dichiarazione del cosiddetto "Gruppo di Lima" di non riconoscere il legittimo mandato governativo del Presidente del Venezuela Nicolás Maduro, che inizia il 10 di questo mese, il Partito Comunista del Cile ha il dovere di sottolineare:

1.- Tale risoluzione del gruppo di Lima - che ha avuto l'onorevole eccezione del Messico - conferma solo il carattere antidemocratico e arrendevole di questa organizzazione internazionale soggetta ai mandati del governo degli Stati Uniti del Nord America.


2.- Non è casuale il rapporto del “Gruppo di Lima” con l'incarico di guida che svolge un personaggio con caratteristiche così negative per i popoli del continente come Luis Almagro, attuale segretario dell'Organizzazione degli Stati Americani, l'OSA, una entità la cui storia è a sua volta segnata da atti e decisioni contrari all'indipendenza e agli interessi dei popoli del continente.

3.- Il Partito Comunista del Cile esprime il suo rifiuto di questo abuso nei confronti dell'autodeterminazione del Venezuela e dei tentativi di intervenire direttamente, al fine di creare le condizioni per un colpo di stato, la destabilizzazione e un nuovo periodo di scontro e violenza.

4.- Il PC ribadisce la sua posizione favorevole al dialogo, nel rispetto reciproco e in modo pacifico.

5.- Non è possibile accettare come premessa valida la tesi del governo degli Stati Uniti, sostenuta dal cosiddetto "gruppo dei 12" per non riconoscere il governo venezuelano, di una presunta "frode elettorale". Argomento assolutamente falso. È un fatto pubblico che in Venezuela esiste uno dei sistemi elettorali più moderni e trasparenti, che gli osservatori internazionali indipendenti hanno convalidato in modo opportuno e completo.

6.- In tali circostanze, la decisione del “Gruppo di Lima”, al fine di non riconoscere il governo venezuelano, costituisce di fatto un'interferenza straniera e un attacco di carattere illegittimo, antidemocratico e violento contro la volontà e la sovranità popolare espresse nelle ultime elezioni presidenziali di quel paese.

7.- Questa manovra, coincidente con l'inizio di un nuovo mandato presidenziale in Venezuela, cerca di proteggere e incoraggiare ogni genere di provocazioni, con conseguenze imprevedibili. È deplorevole che il governo cileno sia coinvolto in questa manovra.


PARTITO COMUNISTA DEL CILE

Santiago, Cile, 5 gennaio 2019.

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