di Stefano Fassina
Ennesima drammatica tragedia ieri nel Mediterraneo, ogni giorno di più mare di morte.
Ma possiamo rassegnarci a chiedere il ‘ritorno delle ong’?
Si può continuare a affrontare la domanda di accoglienza senza attenzione all’integrazione e alla dignità di lavoro e vita di chi arriva e di chi dovrebbe accogliere?
Quanti naufragi e cadaveri dobbiamo ancora contare affinché iniziamo a mettere nell’agenda politica le cause profonde delle migrazioni?
Quando incominciamo a chiedere ai singoli governi europei, non solo di condividere l’accoglienza di umanità disperata, ma di fermare politiche neo-coloniali, perseguite spietatamente e direttamente come fa la Francia nella “sua” porzione d’Africa o indirettamente, ma altrettanto spietatamente, attraverso le agenzie multilaterali, come fanno tutti i Paesi europei?
Quando cominciamo a affrontare i veri nodi economici e politici dell’ingiustizia sociale e ambientale e a promuovere le condizioni per garantire il diritto a non emigrare?
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
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