La disgregazione militare dell'EU



di Giuseppe Masala

Il ministero della difesa tedesco ha reso pubblica la decisione di non acquistare gli F-35 in sostituzione dei suoi vecchi Tornado. Le possibili opzioni rimanenti sono gli Eurofighter dell'Airbus (che non hanno l'abilitazione per il trasporto delle armi nucleari americane) o i SuperHornet americani.



Questi sono a mio avviso i primi effetti del trattato di Aquisgrana e della prevista integrazione militare franco-tedesca. L'acquisto dell'Eurofighter comporterebbe ovviamente lo sviluppo di armi nucleari franco-tedesche e di fatto l'abbandono dell'ombrello nucleare Nato. La soluzione intermedia sarebbe l'acquisto dei vecchiotti SuperHornet in attesa dello sviluppo del previsto aereo stealth franco-tedesco che dovrebbe vedere la luce entro i prossimi 15 anni che comunque non avrà mai l'omologazione per il trasporto e lancio di Nukes made in USA.

Da notare che peraltro che la UE è completamente spaccata sulla costruzione di un aereo militare con caratteristiche stealth: da una parte c'è il progetto francese e tedesco al quale partecipa anche la Spagna e dall'altra parte c'è il progetto Tempest al quale partecipano l'Italia e l'Olanda. Dunque due progetti in contrapposizione tra loro, di cui il secondo a guida Gran Bretagna, ovvero di un paese che sta uscendo dall'UE ed è ben incardinato nel sistema di alleanze degli USA. Mentre il progetto franco-tedesco sembra più un progetto in contrapposizione al potere imperiale USA. Notizia questa che possiamo leggere sul sito del Ministero della Difesa Spagnolo sebbene non vi sia alcuna traccia sulla stampa italiana sebbene coinvolga direttamente il nostro paese.



Credo che basti questo per comprendere la profondità della spaccatura in ambito militare all'interno della UE.

Ad ingarbugliare ulteriormente la situazione c'è la sospensione del trattato INF tra USA e Russia con i tedeschi che non vogliono missili intermedi sul loro territorio.

Questi problemi militari hanno grosse ripercussioni sulla EU. Non è concepibile infatti una UE con una parte dei paesi parte integrante della Nato e un'altra parte (Germania e Francia) fuori dalla Nato. E' come se in Italia ci fosse una Sicilia alleata con la Russia e per esempio una Toscana alleata degli USA. Semplicemente non esisterebbe uno stato unitario italiano, come una UE con alcuni paesi nella Nato e altri contro la Nato non può esistere. Staremo a vedere come andrà a finire. Comunque questi due aspetti sono fondamentali per capire lo stato reale di salute della UE.

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