Danny Glover denuncia l'ipocrisia USA sul Venezuela: «Prendete il denaro del popolo con le sanzioni e poi venite a salvarli»

L’attore e attivista statunitense Danny Glover ha criticato le sanzioni imposte dalla Casa Bianca contro il Venezuela, e considera che sono parte di un piano che colpisce il popolo e minaccia le conquiste della Rivoluzione Bolivariana negli ultimi 20 anni. "Tu prendi i miliardi di dollari, che legittimamente appartenevano ai venezuelani, imponi sanzioni in modo che non possano usare i loro soldi e le loro risorse, e poi vieni a salvarli", ha dichiarato Glover in un'intervista a The Real News Network, in riferimento all'atteggiamento di Washington contro Caracas.

Glover ha spiegato che le politiche neoliberiste che privilegiano lo sfruttamento delle risorse naturali in America Latina sono elementi necessari per capire cosa sta succedendo in Venezuela.

Per l'attore, la situazione nella nazione caraibica è il risultato di un piano per provocare un collasso: "Tutte queste forze cospirative erano lì (...) per vanificare la volontà del popolo", ha detto.

Interrogato sul caso dei governi di Canada e Stati Uniti, con interessi nel settore minerario e dell'industria petrolifera in Venezuela, Glover ha indicato che le multinazionali sono quelle che possono essere dietro l'aggravarsi della crisi economica nel paese caraibico.

"Le corporazioni governano il mondo, dettano la politica, possono persino creare una crisi valutaria che destabilizza le economie", ha detto Glover.

Le dichiarazioni dell'attore sono prodotte dalla pressione internazionale sul governo del presidente Maduro affinché questo si decida a "facilitare" l'ingresso di "aiuti umanitari" da Washington al Venezuela, un fatto che Caracas denuncia come “show” della Casa Bianca per cercare di erodere il rispetto della Forza Armata Nazionale Bolivariana (FANB) verso la Costituzione e incoraggiare "l'intervento straniero".

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