"L'analisi di più di 14.000 tweets un mese fa, che hanno usato (l'etichetta) #WeSupportPolandSummit, ha rilevato che la maggior parte dei messaggi erano originari da soli 8 accounts", ha riferito martedì scorso sul suo account Twitter, l'emittente britannica BBC che controlla i media.

Il summit è considerato un tentativo americano per dissuadere altre nazioni di cooperare con l'Iran e i circoli anti-iraniani sono coloro che hanno utilizzato il marchio di cui sopra, ha ricordato l'agenzia, per diffondere i risultati di ulteriori indagini sulle attività dei social network circa il popolo iraniano.

La pubblicazione ha osservato che l'obiettivo di questa azione è apparentemente "creare una tendenza che suggerisce che ci sia il sostegno popolare per il vertice e, per estensione, un ampio ripudio" del sistema di governo iraniano.

THREAD: A deep dive into Iranian opposition social media chatter about tomorrow’s #WarsawSummit on the Middle East pic.twitter.com/CsdsGJduVO

— BBC Monitoring (@BBCMonitoring) 12 febbraio 2019

Il vertice è stato annunciato l'11 gennaio scorso dal Segretario di Stato americano, Mike Pompeo, per "assicurare che l'Iran non abbia un'influenza destabilizzante" nella regione del Medio Oriente.

L'Iran ha denunciato, a sua volta, l'iniziativa, considerandola "un movimento ostile degli Stati Uniti. contro la Repubblica Islamica". Inoltre, ha promesso di dare una risposta adeguata a qualsiasi misura ostile contro di lui da parte di altri paesi.

L'evento, secondo Teheran, non andrà a buon fine, come altri tentativi di Washington di forgiare un'alleanza contro il paese persiano. Il ministro degli Esteri iraniano Mohamad Yavad Zarif ha dichiarato che il summit è nato morto senza che gli Stati Uniti abbiano raggiunto "gli obiettivi e gli scopi previsti per l'evento".

Molti paesi hanno boicottato l'appuntamento. La Russia è uno di quelli saranno assenti ed ha mostrato scetticismo riguardo all'iniziativa statunitense.