Cina, Global Times: L'Europa ha bisogno di cooperazione economica, non di cieco sospetto



di Wang Wenwen - Global Times

Il ministero della Tecnologia austriaco ha invitato l'Europa a prendere una posizione comune sulla possibilità o meno di consentire alla società cinese Huawei di dotare il 5G le reti di telefonia mobile di prossima generazione. Questa considerazione arriva tra le preoccupazioni sulla sicurezza degli Stati Uniti e tra gli sforzi incessanti di Washington per contrastare Huawei.

Il 5G sarà una delle componenti più critiche dell'economia e della società digitale, non solo in Cina ma anche in Europa. L'Europa ha compiuto passi significativi per guidare gli sviluppi globali verso questa tecnologia strategica. Per riposizionarsi come leader negli affari mondiali, incluso il campo della tecnologia, l'Europa non ha motivo di rifiutare la cooperazione con Huawei, che ha sviluppato la tecnologia 5G più avanzata, ignorando le ingiustificate dichiarazioni statunitensi.

L'Europa è presa nel mezzo. Mentre il continente si muove con estrema cautela tra la Cina e gli Stati Uniti, la posta in gioco riguarda i suoi interessi. Mentre la Cina cerca di offrire un approccio cooperativo, l'Europa, da tempo alleata degli Stati Uniti, esita ad accettare. L'Iniziativa Belt and Road proposta dalla Cina presenta enormi opportunità in termini di commercio e crescita, mentre lo scetticismo permane in Europa circa l'ambizione geopolitica che l'iniziativa potrebbe avere.

Gli osservatori ritengono che i fondi stanziati dall'Unione Europea saranno inferiori a quanto realmente necessario. L'UE stanzia i finanziamenti per questo progetto nel suo prossimo bilancio pluriennale, che si estenderà dal 2021 al 2027, ma l'Europa può permettersi di aspettare fino a quel momento per uscire dall'attuale situazione?

Bloomberg ha già definito l'Europa "il vero anello debole nell'economia globale”. Il continuo declino della Grecia, il crollo del manifatturiero in Germania e la stagnante spesa delle famiglie in Francia afflitta dalle proteste dei gilet gialli, suggeriscono cattive prospettive per tutti in Europa.

La Cina non ha mai voluto procedere da sola. Mentre l'Europa è alle prese con la sua situazione, può cogliere questa opportunità per cooperare. L'investimento di China COSCO Shipping nel porto greco del Pireo ha contribuito a trasformarlo in un hub di trasporto più importante.

I rapporti mostrano che entro il 2025 verranno creati almeno 31.000 posti di lavoro dal progetto Piraeus. In Germania, Duisburg, una volta una fiorente città dell'acciaio, sta tornando alla prosperità come principale tappa europea sulla rotta commerciale delle merci cinesi. Con la Cina che si apre di più, importa di più dall'UE e crea maggiori opportunità per le imprese dell'UE.

La globalizzazione e la cooperazione sono ancora programmi chiave del mondo di oggi e le forze trainanti per lo sviluppo. Se l'Europa seguirà le orme degli Stati Uniti e isolerà la Cina, perderà le opportunità per il suo stesso interesse. Dovrebbe preservare l'impegno con la Cina e ampliare il suo spazio per lo sviluppo.

(Traduzione de l’AntiDiplomatico)

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