Mosca: Gli USA spostano le loro forze speciali e attrezzature al confine venezuelano


Gli Stati Uniti stanno trasferendo forze speciali e attrezzature al confine del Venezuela, ha riferito oggi la portavoce ufficiale della diplomazia russa María Zakhrova.

"La situazione in Venezuela ha raggiunto un punto critico", ha avvertito Zakhrova. "Una provocazione pericolosa e su larga scala è prevista per domani: l'attraversamento del confine del Venezuela da parte del cosiddetto 'convoglio umanitario' incitato e diretto da Washington", ha aggiunto.

"[Questo] sarebbe stato accompagnato da uno scontro di sostenitori e oppositori del governo attuale, ed è la creazione di un posto comodo per l'azione militare come pretesto per spodestare l'attuale presidente legittimo Paese", ha continuato il portavoce del ministero degli Esteri russo.



Le conseguenze di una "provocazione" in Venezuela

Anche Zajárova ha avvertito che se "i piani della provocazione effettuata degli organizzatori andrà in porto, significherebbe il passaggio della politica estera aggressiva degli Stati Uniti ad un nuovo livello, il livello di avventurismo militari". Questo, a suo avviso, è "un salto nel vuoto", poiché "la tensione si intensificherà e lo scontro aumenterà nel mondo".

L'appello di Trump ai militari venezuelani è "l'apice del cinismo"

Alla sua conferenza stampa di oggi, la portavoce del ministero degli Esteri russo ha fatto riferimento alle recenti parole del presidente degli Stati Uniti Donald Trump indirizzate agli ufficiali dell'esercito venezuelano.

"L'apice del cinismo è stato l'appello diretto dal presidente degli Stati Uniti all'Esercito del Venezuela, sollecitando di ignorare gli ordini del capo di stato legittimo [del Venezuela]", ha detto, aggiungendo portavoce degli Esteri russo che si tratta di "un chiaro ricatto."

"Ribadisco che il presidente si rivolge alle forze armate di un altro Stato indipendente con l'obbligo di non obbedire alla legittima leadership di questo paese sovrano. Dopo questo, penso che i politici statunitensi che approvano tutto questo non hanno diritto di parlare della legittimità e dell'illegittimità su nulla in questa vita ", ha sottolineato Zajárova.

Ieri l'autoproclamato "presidente in carica" ??del Venezuela, vice Juan Guaidó, è andato al confine con la Colombia a guidare l'entrata in territorio venezuelano un lotto di "aiuti umanitari" inviato dagli Stati Uniti, in un'azione qualificata Caracas come uno "show" per giustificare l'intervento straniero e rovesciare il presidente costituzionale, Nicolas Maduro.

Il presidente venezuelano ha annunciato lo stesso giorno della chiusura del confine con il Brasile "fino a nuovo ordine", notando che valuta fare lo stesso al confine con la Colombia di fronte agli intenti della destra nazionale e internazionale di attaccare il suo paese con l'ingresso di un presunto carico di "aiuti umanitari".

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