Arrestato in Colombia il neonazista venezuelano Lorent Saleh. Idolo del PD e Tajani



di Fabrizio Verde

Il venezuelano Lorent Saleh, fondatore della ONG Operación Libertad, noto estremista con idee neonaziste è stato arrestato nella giornata di sabato dalla polizia nazionale colombiana a Cúcuta, dopo il concerto Venezuela Live Aid. A riportarlo è il quotidiano venezuelano di opposizione El Universal.

Secondo i testimoni, il giovane venezuelano - in apparente stato di ubriachezza e accompagnato da altre due persone - sarebbe stato coinvolto in disordini in una struttura commerciale nel settore La Avenida Cero, dove viene accusato di aver provato ad abusare sessualmente di due donne, come riporta SDPnoticias.com.

L'arresto di Saleh è stato filmato in un video successivamente diffuso sui social network.

Le autorità colombiane hanno riferito di «una procedura contro due cittadini venezuelani con il permesso di stare sul suolo colombiano in stato di ubriachezza. I due stavano generando disordini vicino al CAI di San Rafael e sono stati lasciati a disposizione dell’autorità Migración Colombia».

Saleh fu già espulso dalla Colombia nel 2014, per un periodo di 10 anni, per il suo coinvolgimento negli affari politici del paese.

Tuttavia, il governo di Iván Duque gli ha permesso di entrare in Colombia per un periodo di 90 giorni, in occasione del concerto ‘Venezuela Live Aid’.

Lorent Saleh, un nazista molto amato in Europa

Il terrorista venezuelano con simpatie naziste gode di buona stampa in Europa. Descritto come una sorta di martire gandhiano pronto a sacrificare finanche la propria vita per la libertà del popolo venezuelano. Accolto con tutti gli onori in maniera bipartisan da tanti politici italiani, da Fabio Porta del PD ad Antonio Tajani di Forza Italia.





La realtà è ben diversa e ci racconta tutt’altro.

L’oppositore democratico - secondo i discutibili canoni di Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo che lo ha insignito del premio Sakharov ed è andato a Madrid per incontrarlo - non ha mai nascosto la sua tendenza verso l’estrema destra. Volendo essere più precisi, per le idee neonaziste. Lo troviamo molto attivo infatti tra le fila del gruppo Javu (Juventus Activa Venezuela Unida), orgogliosamente affiliato a Otpor, durante le violenze seguite alle elezioni dell’aprile 2014. Violenze che successivamente si è scoperto fossero pianificate nell’ambito del piano golpista ‘La Salida’, per cui Leopoldo Lopez leader di Voluntad Popular è stato in seguito condannato in quanto principale promotore.

Otpor è un’organizzazione finanziata dagli Stati Uniti che troviamo attiva in Jugoslavia nel 2000, nelle cosiddette rivoluzioni colorate nei paesi dell’ex Unione Sovietica, durante le ‘primavere arabe’ e infine in Venezuela.


Leggi anche: Il Parlamento Europeo sostiene il neonazismo venezuelano

Ecco infine Saleh, sempre più democraticamente impegnato, indicato tra i principali oratori in occasione del lancio dell’Alleanza Nazionalista per la Libertà, un nuovo soggetto politico colombiano, di chiara ispirazione neonazista. Questo è quanto scriveva, nel luglio del 2013, il quotidiano colombiano El Espectador: «Hanno assistito circa 40 membri di Tercera Fuerza e come oratori principali c’erano lo studente venezuelano Lorent Saleh e l’ex parlamentare Pablo Victoria, che nel suo intervento, di oltre due ore, ha esposto la sua visione della storia congiunta di America ed Europa, difendendo la colonizzazione spagnola».


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