A 6 anni dalla scomparsa un discorso profetico del Comandante Chavez mantiene intatta la sua attualità



A sei dalla scomparsa fisica mantiene tutta la sua attualità questo discorso - tratto dal portale Elzeviro - del Comandante Hugo Chavez in cui il leader venezuelano denunciava i crimini degli USA in Libia, dove gli yankees avevano scatenato una guerra e assassinato il presidente Gheddafi. Per impossessarsi del petrolio libico. Proprio come sta avvenendo adesso in un Venezuela orfano di Chavez e assediato. Le immense risorse petrolifere di Caracas fanno gola al vorace imperialismo nordamericano e per questo spirano forte i venti di guerra.

La profezia di Chavez

“Io non so se qualcuno razionalmente, in questo mondo, può essere d’accordo – ho detto “razionalmente”- con quello che è successo in Libia, per esempio. Si è trattato di una cosa orribile, qualcosa di barbaro. Una cosa barbara! Mi ricordo del mio ultimo soggiorno a Tripoli. Sono stato un buon amico, si sa, di Muammar Gheddafi, che è stato assassinato. Assassinato! Praticamente in diretta TV.

Lo torturano. Dopodiché viene la Segretaria di Stato (Hillary Clinton) e dice “Veni, vidi, he died hahaha”. E per questo che dico: chi in questo mondo può razionalmente, o piuttosto, può umanamente in questo mondo, esser d’accordo con tutto ciò? Per l’amor di Dio, se è così in quale umanità viviamo? Dov’è finita l’umanità? Dov’è l’umano? Perché si può non essere d’accordo con un Paese o con un Presidente, o con quello che volete. Ma uccidere migliaia e migliaia di esseri innocenti, per uccidere il Presidente, così come hanno fatto alla fine?

Nell’ultimo messaggio che mi ha fatto arrivare Gheddafi
dopo il passaggio da diversi intermediari, mi ha detto: “Morirò come il Che. Vado al martirio“. E infatti lo hanno martirizzato. E così i suoi figli, e così i suoi nipoti eccetera. Dico questo perché adesso faccio la domanda: c’è qualcuno che umanamente, permettetemi l’espressione, sia d’accordo con l’aggressione alla Siria? Mi chiedi se noi interverremo nella crisi siriana. Non lo so, se solo potessimo fare qualcosa! Ma cosa può fare un Paese come il Venezuela?

Ieri dicevo a Vladimir “Vladimirovitch”: che bella posizione ha preso la Russia nella questione siriana e la posizione della Cina, che non fu la stessa cosa nel caso della Libia, purtroppo. Queste sono delle crisi provocate. Pianificate e provocate. Cioè prodotte dall’esterno. Questo è quello che ha più volte affermato anche il Governo russo sul caso Siria.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa