Forbes ritiene «molto realistico» un cyber-attacco USA contro il Venezuela

A giudicare «molto realistico» lo scenario di un attacco informatico lanciato dagli Stati Uniti contro il sistema elettrico del Venezuela è la rivista Forbes.

Il collaboratore della pubblicazione statunitense, Kalev Leetaru, esperto in questioni riguardanti l’intelligenza digitale e big data scrive: «L'idea di uno stato straniero che manipola la rete elettrica per costringere un governo alla transizione è molto reale».

L’accademico statunitense già dal 2015 sostiene che la tattica del cosiddetto «cyber first strike» sarà sempre più utilizzata come parte della guerra ibrida propedeutica all’invasione militare convenzionale. L’obiettivo è indebolire l’avversario prima di intraprendere un’invasione armata oppure costringere il governo in carica ad abbandonare il potere e favorire la transizione.

«Nel caso del Venezuela, l'idea di un governo come gli Stati Uniti che interferisce da remoto con la sua rete elettrica è in realtà abbastanza realistica. Le operazioni cyber remote richiedono raramente una significativa presenza di terra».

In questo memento gli USA nonostante le minacce sanno che un’invasione e del Venezuela come avvenuto per l’Iraq o l’Afghanistan avrebbe costi altissimi sia dal punto di vista economico che da quello umano con perdite umane al momento non calcolabili.

Secondo Kalev Leetaru gli attacchi informatici contro infrastrutture come quella elettrica in Venezuela, hanno la capacità di «distruggere tutti gli aspetti della vita moderna e generare immagini apocalittiche senza rischi eccessivi per il paese di origine, rendendoli un'arma quasi perfetta».

L’attacco cyber sperimentato in Venezuela, scrive infine Forbes, rappresenta un’arma che sarà sempre più utilizzata in futuro nei conflitti. «Alla fine, indipendentemente da ciò che è realmente accaduto la scorsa settimana in Venezuela, è probabile che i cyber-attacchi alle infrastrutture continueranno a crescere come arma della guerra moderna».

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa