L'allarme è stato lanciato ieri dal ministro della Salute yemenita Taha al-Mutavakel, il quale ha anche aggiunto che i bombardamenti effettuati dall'Arabia Saudita e dai suoi alleati arabi hanno distrutto il 50% delle infrastrutture sanitarie e impoverito lo Yemen.

Il 97% delle apparecchiature utilizzate negli ospedali e centri sanitari nel paese arabo è ormai logoro a causa del blocco imposto da Riad e dai suoi alleati, ha denunciato Al-Mutavakel.

Il funzionario yemenita ha anche avvertito che "l'unico dispositivo di radioterapia per curare 40.000 malati di cancro sta per essere messo fuori servizio". La coalizione, guidata dall'Arabia Saudita, ha continuato, sta commettendo "crimini di guerra nello Yemen, vietando l'ingresso di equipaggiamento medico che hanno superato la loro vita utile."

Il Responsabile yemenita ha lamentato, allo stesso modo, che l'unico sistema di risonanza magnetica, installato presso l'Ospedale Al-Sura a Sana'a, la capitale yemenita, non funziona nonostante l'urgente necessità del dispositivo in tempo di guerra.

Al-Mutavakel ha anche criticato le Nazioni Unite (ONU) per non aver adempiuto in modo efficiente alle sue missioni umanitarie nello Yemen.

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