"È necessario risolvere il problema relativo al nord-est del paese e alla riva sinistra del fiume Eufrate per garantire il ripristino del legittimo controllo del governo sulla regione", ha dichiarato ieri Lavrov in una conferenza stampa.
Tra gli altri importanti obiettivi, il diplomatico russo ha menzionato la necessità di stabilire un dialogo con i curdi e di garantire gli interessi della Turchia "per quanto riguarda la sicurezza nelle aree di confine della Siria".
Secondo il ministro degli Esteri russo, nonostante i vari problemi e la situazione più o meno stabile in Siria, la Commissione costituente del paese arabo deve essere formata nel prossimo futuro.
I curdi, sostenuti militarmente dagli Stati Uniti, hanno sotto il loro controllo la maggior parte del nord-est della Siria e vogliono l'autonomia di queste regioni.
Il governo siriano da parte sua sostiene che i curdi debbano abbandonare ogni idea di autonomia se vogliono sviluppare colloqui con Damasco. Le autorità siriane affermano che l'unione con i curdi non solo avvantaggerebbe gli interessi nazionali, ma garantirebbe anche la sicurezza del paese contro i nemici esterni.
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