'Un piccolo passo verso il socialismo', parla il primo sindaco comunista della Turchia

Il 31 marzo scorso, il Partito Comunista Turco (TKP) ha ottenuto una vittoria storica nelle elezioni locali del paese. Il suo candidato Fatih Mehmet Maçoglu ha vinto nel comune di Dersim, diventata così la prima città governata dai comunisti nella storia della Turchia.

Per il sindaco comunista la sua vittoria rappresenta un piccolo passo verso il socialismo. Come? Con la creazione di posti di lavoro locali migliori e la promozione di un'agricoltura cooperativa. «Certo, non stiamo stabilendo il comunismo. Vogliamo chiarire che la strada verso il socialismo è stata condizionata dal capitalismo», ha spiegato il primo cittadino di Dersim.

Maçoglu precedentemente è stato responsabile del distretto di Ovacik di Tunceli. Qui ottenne popolarità per la trasparenza fiscale, liberandosi della maggior parte del debito del distretto, fornendo trasporti pubblici gratuiti e implementando un modello di produzione agricola cooperativa per la città e i distretti limitrofi.

«Amplieremo il sistema di produzione e amministrazione che abbiamo avviato a Ovac?k», ha affermato Maçoglu dopo essere stato eletto, assicurando anche ai suoi elettori che il comune sarà amministrato con il popolo con una politica delle «porte aperte».

Una promessa che ha mantenuto. La prima cosa fatta dopo aver assunto l'incarico è stata quella di rimuovere i muri posti dall'ex sindaco in tutto il municipio. Ma è consapevole che gestire un distretto non è la stessa cosa di una città più grande, ma è pronto ad adattare e implementare le strategie di successo già applicate nel passato.

Promuovendo il turismo, le fattorie cooperative e la costruzione di case ecologiche in affitto, il sindaco comunista vuole ridurre l'alto tasso di disoccupazione (35%). E inoltre tagliare l'ingente debito pubblico del comune entro due anni, ripetendo il suo successo di Ovacik.



L’azione di Maço?lu, divenuto un esempio di etica e trasparenza, ha cambiato il modo di vedere i comunisti dei turchi. Reuters Serife Ozdemir, un'insegnante in pensione della vicina Malatya ha infatti spiegato: «In passato, se due persone litigavano si chiamavano comunista per offendersi», adesso non è più così grazie a l’esempio offerto da Fatih Mehmet Maçoglu.

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