Putin: "Valutiamo la semplificazione della concessione della cittadinanza russa a tutti gli ucraini"


Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato oggi che la Russia sta considerando l'implementazione di una forma semplificata di concessione della cittadinanza russa a tutti gli ucraini.

"Pensiamo di concedere la nostra cittadinanza in modo semplificato ai cittadini ucraini", ha affermato il leader russo durante una conferenza stampa a Pechino, dove si tiene il 2° Forum per la cooperazione internazionale Silk Road and Belt.

A questo proposito, Putin ha specificato che la decisione di Mosca di semplificare le procedure per richiedere la cittadinanza russa a persone che risiedono costantemente in alcune aree delle province ucraine di Donetsk e Lugansk non è stata "spontanea".

Il presidente russo ha aggiunto che prima di firmare il decreto sul tema al Cremlino "hanno calcolato tutto", in particolare, il numero di persone che possono richiedere passaporti russi e quale percentuale di questa cifra sarebbe andata in pensione, aggiungendo che si tratta di un terzo del numero totale di potenziali candidati per la cittadinanza russa.

Inoltre, durante il suo discorso Putin non ha escluso un incontro con Vladimir Zelenski, che il 21 aprile ha vinto le elezioni presidenziali in Ucraina per ottenere il 73,22% dei voti. Secondo le loro dichiarazioni, dovranno discutere, soprattutto, la soluzione del conflitto nell'est dell'Ucraina durante il loro incontro, se un giorno si celebrerà questo evento.

Nazionalità russa più semplice per i cittadini di Donetsk e Lugansk

Il 24 aprile scorso, Putin ha approvato un decreto che facilita il processo di concessione della cittadinanza russa ai residenti di alcune aree delle province di Donetsk e Lugansk, aree in guerra dal 2014. Secondo la misura, le procedure della concessione della cittadinanza russa dopo l'approvazione del decreto non supererà i tre mesi.

Da parte sua, l'inquilino del Cremlino ha precisati che l'iniziativa ha "un carattere pienamente umanitario". "Non desideriamo creare problemi per il nuovo potere ucraino, ma non tolleriamo la situazione in cui le persone che risiedono nelle repubbliche di Donetsk e Lugansk sono completamente prive di qualsiasi diritto civile, va oltre ogni limite dal punto di vista visione dei diritti umani ", ha concluso.

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