Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha avvertito oggi il segretario di Stato Mike Pompeo che "la continuazione di passi aggressivi" da parte di Washington verso il Venezuela potrebbe avere "gravi conseguenze".
In una conversazione telefonica per iniziativa della parte statunitense, i due diplomatici hanno affrontato la situazione in Venezuela, dove l'opposizione, "con il chiaro sostegno degli Stati Uniti", ha cercato di attuare un colpo di stato alla vigilia, una dichiarazione della Cancelleria russa.
Lavrov ha sottolineato che "l'interferenza di Washington negli affari interni di uno Stato sovrano", così come le minacce contro il suo governo, rappresentano "una grave violazione del diritto internazionale".
A questo proposito, ha ricordato che "solo il popolo venezuelano ha il diritto di determinare il proprio destino", che richiede il dialogo di tutte le forze politiche del paese; mentre "un'influenza distruttiva esterna", in particolare un intervento forzato, "non ha nulla a che fare con il processo democratico".
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