LETTERA APERTA AL MINISTRO DEGLI ESTERI MOAVERO SULLA SUA NOTA SUL VENEZUELA



Gentile signor ministro Moavero,

Ho accolto con sollievo la sua nota sul Venezuela così piena di contenuti incoraggianti per tutti noi, combattenti per la libertà altrui.

Prendo atto con gioia del suo buono stato di salute, perché temevo fosse andato a ricevere istruzioni in altissimo loco con un biglietto di sola andata. La sua osservazione che l’Italia è contraria ai colpi di stato arriva forse un po’ in ritardo, visto il già avvenuto trapasso politico del signor Guaidò, ma non si eccede mai nel richiamare gli smemorati al rispetto dei valori fondanti.

Parimenti incoraggiante, anzi coraggioso, è il suo originale richiamo al ripudio della guerra inciso così fermamente nella nostra Costituzione. Avrei forse aggiunto, dato l’argomento del suo comunicato, un riferimento alle nuove forme di sopraffazione interstatale come la guerra economica così mirabilmente messa in atto dalle sanzioni americane contro il popolo del Venezuela.

Ma mi rendo che la fedeltà al patto atlantico e la strizza per i tweet di Trump vengono prima di tutto, e potrebbero avere turbato ogni sua eventuale determinazione in tal senso.


Con sincera stima
Pino Arlacchi*

*Ex Vice Segretario Onu

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