Serj Tankian, cantante dei System of a Down sul Venezuela: «Guaidó è un lacchè imperialista»

Il cantante della rock band System of a Down, Serj Tankian, ha postato un video sul proprio account Instagram, segnalando la mobilitazione del ° maggio per il governo costituzionale del Venezuela, guidata dal presidente Nicolas Maduro. Il messaggio ha portato una serie di critiche, insulti e messaggi di odio da parte di molti utenti della rete, che lo hanno indotto a modificare e inserire una versione diversa per scansare alcune critiche.

Tankian è un musicista, cantante, compositore, polistrumentista, produttore discografico, pittore, poeta e attivista di origine armena, conosciuto come cantante, cantautore e leader dei System of a Down. Band con la quale ha raggiunto il successo a livello planetario.

Il musicista aveva in un primo momento scritto queste parole: «Questa è la marcia chavista per difendere la rivoluzione in Venezuela e lottare contro il fantoccio degli Stati Uniti. Chiedetevi perché i principali mezzi di comunicazione non vi hanno mostrato questo. L'opposizione in Venezuela non ha il sostegno della classe operaia. Sono molto pochi in confronto a una popolazione di 30 milioni di venezuelani. Ma i media mostrano solo l’opposizione. E, a parte la marcia dello scorso 23 di gennaio, le sue manifestazioni sono state modeste».

Tankian ha inoltre aggiunto: «Ci sono problemi da risolvere, ma Maduro è il rappresentante eletto e la sua lotta vuole difendere il risultato di elezioni legittime». Il cantante ha poi spiegato che «50 paesi riconoscono Guaidó, ma 140 paesi continuano a riconoscere Maduro come già avevano fatto. I media principali non te lo diranno. Mi vergogno di loro». Per poi arrivare a un punto cruciale: «Guaidó vuole seguire le politiche del Fondo Monetario Internazionale (FMI), il che significa ridurre i servizi sociali. È un lacchè imperialista. A partire dal 2017, USA sanzionato la possibilità del Venezuela di vendere titoli di debito. Quei bond sono il modo in cui i paesi sopravvivono. Questo è stato l'inizio della crisi. Prima di ciò, secondo Bloomberg, l'indice di sviluppo umano saliva ogni anno».







Il messaggio di Tankian ha generato una tempesta di critiche e insulti che lo hanno portato a modificare il suo messaggio su Instagram. Nella sua nuova versione, ha scritto: «Il Venezuela è stato nel mezzo di un'orribile catastrofe umanitaria con milioni di cittadini che hanno lasciato il paese e molti che vivono in condizioni estreme. La situazione è complessa».

Un nuovo post dove non sono mancate critiche al governo Maduro accusato di «azioni coercitive» e «corruzione». Anche se resta l’attacco a Guaidó che «sembra essere un lacchè degli Stati Uniti».

Quindi, aggiunge un messaggio: «Sono pienamente consapevole della coercizione e della corruzione nel vostro attuale governo, ma temo anche l'ingerenza di potenti attori stranieri il cui obiettivo non è il vostro benessere. Voi come popolo avete bisogno di trovare un modo per incontrarvi e trovare soluzioni senza coinvolgere gli Stati Uniti o la Russia. Un vero trionfo venezuelano su tutto questo. Mi scuso con chi si è sentito offeso dalle mie parole. Non era mia intenzione».

«La storia del Venezuela è piena di interventi stranieri, principalmente a causa delle sue riserve di petrolio. Quello che voglio per il popolo del Venezuela è una soluzione pacifica al conflitto senza ulteriori spargimenti di sangue e un ritorno alla pace e, si spera, alla prosperità. Tutti lo meritano», si legge nel nuovo messaggio di Tankian.

La modifica nella sua pubblicazione su Instagram non ha riportato la calma, poiché molti continuano a riversare il loro odio nei messaggi rivolti all'artista, al punto da assicurare che smetteranno di ascoltare la band, anche se è già sciolta e non hanno annunciato l'intenzione di tornare a registrare nuovi dischi.

Tankian, oltre a un musicista, è appassionato di diritti umani, del riconoscimento dei genocidi e della giustizia sociale.

Durante un tour in Cile con i System of a Down, durante un concerto, Serj ha denunciato che la dittatura di Augusto Pinochet è stata sostenuta dagli Stati Uniti e che Henry Kissinger, ex Segretario di Stato degli Stati Uniti negli anni '70, dovrebbe essere in il carcere in quanto uno dei responsabili del rovesciamento e del golpe contro Salvador Allende.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa