Come riporta l'agenzia curda Rudaw, nella dichiarazione di Ocalan e altri tre leader del PKK prigioneiri nel carcere dell'Isola di di Imrali, Hamili Yildirim, Omer Hayri Konar e Veysi Aktas, si legge: "Il processo storico che stiamo vivendo ora ha bisogno di un profondo consenso sociale. Quando risolviamo i problemi, dobbiamo stare lontano da ogni sorta di polarizzazione e conflitto poiché c'è un forte bisogno di negoziazioni democratiche. Possiamo risolvere i problemi della Turchia - e anche dela regione - attraverso il 'soft power', intendo i poteri intellettuali, politici e culturali - non attraverso la violenza fisica."
Giovedì scorso, il team legale di Ocalan è stato in grado di incontrarlo per la prima volta dal 2011. "L'incontro è durato circa un'ora", ha dichiarato l'avvocato Rezan Sarica in una conferenza stampa a Istanbul tenutasi oggi.
Hapening now: Lawyers who visited Abdullah Ocalan read a letter from the PKK leader and three other party prisoners #TwitterKurds #Turkey #Syria pic.twitter.com/ttPXwKjSap
— Rudaw English (@RudawEnglish) 6 maggio 2019
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