Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha affermato che l'economia del suo paese si sta liberando dal meccanismo finanziario del dollaro statunitense.

"Ci stiamo liberando dalle corde, dal ricatto e dal dollaro come meccanismo finanziario. Il Venezuela è l'epicentro di un processo storico (...) dove un popolo sta dicendo al mondo si può, si può produrre, si può vivere, che può essere funzionare senza il dollaro, senza il sistema finanziario gringo", ha dichiarato il capo dello Stato venezuelano durante un incontro con i settori produttivi del paese che ha tenuto nello stato di Aragua.

Il presidente del paese sudamericano ha inoltre affermato che attualmente le autorità statunitensi stanno perseguendo il suo paese economicamente e finanziariamente con l'obiettivo di colonizzarlo, tuttavia, ha aggiunto che Caracas sta prendendo misure per porre fine al blocco degli Stati Uniti.

Lo scorso ottobre, il Paese bolivariano ha reso noto che a causa delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti, non utilizzerà più il dollaro per il commercio. Secondo questa misura, tutte le transazioni bancarie sarebbero fissate con l'euro.

La crisi in Venezuela persiste da gennaio, quando il presidente dell'Assemblea Nazionale (AN), dichiarata in stato di oltraggio dal 2016 e controllata dall'opposizione, Juan Guaidó, si è autoproclamato presidente ad interim, con il sostegno del governo degli Stati Uniti.

A tale riguardo, Washington ha lavorato duramente per rovesciare Maduro e sostenere Guaidó, con un'ampia campagna di pressioni militari e finanziarie su Caracas.

Maduro, a sua volta, ha accusato gli Stati Uniti di aver tentato di organizzare un colpo di Stato per installare Guaido come un fantoccio di Washington, sostenendo che tutte queste misure sono state prese per impossessarsi delle ricche risorse naturali del Venezuela.