Il mercato dell'oro si riattiva con i timori causati dalla guerra commerciale tra USA e Cina


L'analista di Futures RJO, Phil Streible ritiene che il mercato dell'oro si riattiverà grazie alle rinnovate paure suscitate dalla guerra commerciale tra USA e Cina, in particolare perché gli investitori temono la possibilità di un taglio dei tassi, come ha commentato lunedì in un'intervista a Kitco News. "Potenzialmente, in futuro, se le azioni rallenteranno e l'economia globale diminuirà abbastanza, potrebbe esserci un taglio nei tassi da parte del sistema della Federal Reserve statunitense", ha affermato Streible, sottolineando che questo è proprio quello che "sta movimentando il mercato dell'oro in questo momento".

Lunedì scorso, dopo la diffusione delle notizie sull'imposizione delle tariffe da parte di Pechino in risposta alle misure di Washington, il prezzo per un'oncia d'oro è salito a $ 1.303,26, con un aumento dell'1% e il suo valore più alto dell'ultimo mese. Il metallo giallo è rimasto stabile ieri, scambiato a 1.297,60 l'oncia alle 9:12 (GMT).

Il recupero dell'oro avviene nel bel mezzo di una caduta di altri metalli come l'argento, il palladio o il platino, il cui valore è sceso alla notizia della ripresa della guerra commerciale tra le due potenze. Sulla stessa falsariga, anche i mercati globali dei titoli e del petrolio sono crollati dopo la pubblicazione di queste informazioni.

Gli esperti ritengono che l'oro continuerà ad avere una domanda sicura. Secondo Orchid Reserach, i prezzi di questo metallo prezioso sono stati sotto pressione in aprile e la tendenza sta per cambiare a maggio a causa della Federal Reserve e di un dollaro USA più basso. Da parte sua, il capo analista di Insignia Consultants, Chintan Karnani, ritiene che "l'incertezza sul reale impatto sull'economia americana e sulla Cina sta facendo salire i prezzi dell'oro", una tendenza che sarà mantenuta fino a quando questo metallo ha un prezzo compreso tra i 1,292 e 1,294 dollari all'oncia.

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