Rohani: La Resistenza di Iran e Cina agli Stati Uniti è un beneficio per il mondo


"Le pressioni del governo degli Stati Uniti nei confronti di Iran e Cina mirano a stabilire il dominio di Washington in tutta l'Asia e nel mondo", ha detto il presidente iraniano in una riunione tenuta oggi con il suo omologo cinese, Xi Jinping.

Alla riunione, tenuta a margine della 19a riunione del Consiglio dei capi di stato dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO) in Kirghizistan, Rohani ha ribadito che la fermezza di Teheran e Pechino nelle azioni di Washington "non solo giova alle due nazioni, ma all'Asia e al mondo intero. "

Rohani ha ribadito che il suo paese ha dimostrato di non scomporsi di fronte dalle pressioni straniere e che sta diventando "più unito e più solido".

Dopo aver sottolineato l'impegno di Teheran per il piano globale di azione congiunta (JCPOA o PIAC,), nome ufficiale dell'accordo nucleare raggiunto nel 2015, Rohani ha deplorato che gli Stati Uniti sono usciti dal patto senza offrire alcuna spiegazione e, ancor meno, un pretesto per giustificare una misura unilaterale.

Il presidente della Cina, a sua volta, ha denunciato l'espansione dell'unilateralismo nel mondo di oggi e ha sottolineato che l'uscita unilaterale degli Stati Uniti dall'accordo nucleare è la causa principale dell'escalation delle tensioni regionali.

Il presidente iraniano ha sottolineato che le relazioni tra Teheran e Pechino "sono sempre state strategiche e lo saranno".

Rohani ha espresso la disponibilità dell'Iran a sviluppare la sua cooperazione bilaterale con il gigante asiatico in diversi settori politico, economico, culturale e turistico e la lotta contro il terrorismo, e in particolare nel progetto della Via della Seta a causa alla situazione geografica unica che ha il paese persiano.

A questo proposito, Xi Jinping ha accolto con favore la partecipazione attiva dell'Iran al progetto, mentre ha sottolineato la volontà di Pechino di cooperare con Teheran in varie organizzazioni regionali e internazionali per lo sviluppo del multilateralismo e, assicurando in tal modo gli interessi nazionali dei due paesi.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa