Russia, Stati Uniti e Israele raggiungono un accordo per la Siria sulla maggior parte delle questioni


Il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, ha annunciato, oggi, che gli Stati Uniti, Israele e Russia hanno raggiunto un accordo sulla maggior parte delle questioni relative alla situazione in Siria.

Pátrushev ha fatto le sue osservazioni al vertice di Gerusalemme con il consigliere della sicurezza nazionale John Bolton e il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale israeliano Meir Ben-Shabbat.

Il segretario del Consiglio di sicurezza russo ha che ci sono coincidenze di vedute con il governo israeliano, nella necessità che, per il bene della regione, la Siria sia un paese sicuro e pacifico. Tuttavia, Pátrushev ha posto un accento particolare sulla necessità di garantire la sovranità e l'integrità territoriale del paese arabo.

"In molti aspetti abbiamo concordato, in termini di come vogliamo finalmente vedere la Siria", ha detto, aggiungendo che ora le parti dovranno dialogare per trovare i modi migliori per concludere tali accordi.


"Uno scenario di confronto tra Israele e Iran"

Da parte sua, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato ieri che la situazione, sia in Siria che in Medio Oriente, sta prendendo una svolta "molto pericolosa". Ci sono "tentativi di trasformare il territorio siriano in una scena di scontro tra Israele e Iran, tra sunniti e sciiti, che aggrava solo la crisi", ha avvertito Lavrov.

Secondo il capo della diplomazia russa, Mosca ha accettato la proposta di Israele di partecipare al vertice tripartito, non senza preavviso in anticipo che sarebbe stato basato dalle risoluzioni delle Nazioni Unite, che chiedono il rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale della Siria, oltre al fatto che i problemi politici della Repubblica Araba devono essere risolti dal popolo siriano stesso.

Riguardo alla presenza dell'Iran in Siria, Lavrov ha ricordato che le forze iraniane si trovano in quella nazione su invito di Damasco. "Come noi (Russia), l'Iran è legalmente nel territorio siriano su invito del legittimo governo siriano per aiutare a combattere il terrorismo", ha riordato.

D'altra parte, il ministro degli Esteri ha definito "controproducente" la posizione di Israele e degli Stati Uniti di accusare Teheran di tutti i problemi in Medio Oriente senza prima condurre indagini.

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