FOTO. Francia. "Gilet Gialli" ed ecologisti bloccano i magazzini Amazon a Parigi, Lille e Tolosa


Circa 400 attivisti hanno bloccato oggi l'accesso ai siti Amazon a Lille, Tolosa e Parigi, per protestare contro la distruzione di posti di lavoro e il ruolo svolto, secondo loro, dal gigante americano della vendita online anche nel cambiamento climatico.



Gli attivisti, rispondendo all'appello di diversi collettivi tra cui ANV-COP 21 (Nonviolent Action Cop21), Friends of the Earth e"Gilet Gialli", si oppongono in particolare all'apertura di tre mega-magazzini Amazon a Brétigny-sur-Orge, Lione e Metz, destinati a raddoppiare il volume delle vendite della società in Francia.





A Tolosa, gli attivisti hanno eretto una piccola montagna di pneumatici all'ingresso del magazzino Amazon.



Dal sito della sede centrale di Parigi, un attivista Friends of the Earth ha così spiegato una seconda azione di blocco al microfono della RT Francia: "Oggi l'impatto del carbone relativa alle importazioni non è sufficientemente presa in considerazione dal governo. L'agenzia per l'ambiente ci dice che un quarto delle emissioni di gas serra dei francesi è causato dalla produzione e dal trasporto di prodotti tessili ed elettronici, in particolare da Amazon [...] [Amazon] continua la sua strategia di crescita in Francia, quindi siamo qui per fermarla oggi perché ha un impatto ancora più negativo di altri attori in sovrapproduzione ".



Alcuni attivisti sono entrati nella sede di Parigi e hanno iniziato a parlare con i dipendenti.



A Lille, oltre 80 attivisti hanno risposto all'appello degli attivisti in difesa dell'ambiente.



Amazon accusata di distruggere posti di lavoro francesi e di inquinare il pianeta

"Amazon inquina il pianeta con i suoi beni che arrivano da lontano, che vengono trasportati e quindi inquinano", ha giustificato l'addetto stampa di ANV Cop 21, all'AFP. "Quando Amazon crea un magazzino con mille posti di lavoro, distrugge il doppio, localmente", ha aggiunto. "Il ricatto sul lavoro non funziona con noi", ha aggiunto. "Il modello economico del governo è a favore di queste multinazionali, a scapito del locale", ha lamentato.

I manifestanti intendono continuare la loro azione, che fa parte di una mobilitazione nazionale, che proseguirà fino a domani.

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