In una dichiarazione alla 41a sessione del Consiglio dei diritti umani dell'ONU, l'ambasciatore siriano ha ribadito la posizione della Siria che si oppone alla selettività, doppiezza e politicizzazione dei lavori del Consiglio dei diritti umani, e ha criticato i tentativi di usarlo come uno strumento per violare la sovranità degli stati e intervenire nei loro affari interni e aggredire i loro governi legittimi.
Il diplomatico siriano ha condannato le minacce di usare la forza militare contro il Venezuela e imporre misure coercitive unilaterali che hanno contribuito al deterioramento dei servizi di base, e ha condannato gli atti di sabotaggio effettuate anche a quella che ha avuto luogo contro la rete elettrica colpendo ospedali che portano alla morte di numerosi pazienti.
Infine, il rappresentante di Damasco ha sottolineato il diritto del popolo venezuelano a decidere il proprio sistema politico-economico senza interferenze esterne e ha elogiato la collaborazione del governo venezuelano con l'Alto Commissario.
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