Il capo dell'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID), Mark Green, ha presentato, ieri, una nuova strategia per liberare diversi paesi partner in Europa dal presunto controllo della Russia. Green ha sottolineato che questo progetto, chiamato "Contro il quadro di sviluppo dell'influenza maligna del Cremlino" (CMKI), mira ad aiutare i governi, le società civili e il settore privato di queste nazioni europee a raggiungere l'autosufficienza.

Tra gli obiettivi principali del nuovo programma, che fa parte della strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, vi sono:

• Aiutare i paesi europei a proteggere i loro sistemi politici dalle interferenze esterne
• Respingere le campagne di disinformazione
• Ridurre la dipendenza dell'Europa dall'energia russa e dal commercio reciproco

Come si attua?

Al fine di far uscire le nazioni europee dalla cerchia della presunta influenza della Russia, gli Stati Uniti incanaleranno milioni di dollari ai media locali per assicurarsi che siano veramente "indipendenti".

"Con il finanziamento di USAID, 11 partner di media strategici in Bosnia, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia stanno aumentando il loro pubblico, diversificando le loro entrate e aumentando la loro presenza nei media digitali", ha comunicato l'agenzia in una nota.

Insieme a un'iniezione di denaro USA, USAID promuove strumenti per combattere "false notizie", come il progetto Pop-up Newsroom che ha fondato in Moldova per fornire "analisi comportamentali e tecnologie di social network per analizzare e identificare la disinformazione" . Inoltre, presumibilmente ha aiutato questo stato a cercare altri partner commerciali oltre alla Russia.

In generale, per aumentare l'indipendenza economica dei paesi europei, USAID intende "eliminare le restrizioni controproducenti sul settore privato e le operazioni di libero mercato", "aumentare l'integrazione con le economie occidentali" e "aprire nuovi mercati per le imprese. degli Stati Uniti."

USAID accusa inoltre la Russia di attività "malevole" per sovvertire la democrazia europea, pur vantando i suoi sforzi "a sostegno della democrazia e dello stato di diritto in Ucraina", che avrebbe ottenuto investendo 2, 7 milioni di dollari in varie istituzioni del paese, nonché nelle squadre per la sicurezza informatica per le elezioni e la formazione dei funzionari delle commissioni elettorali.