di Antonio Perillo
Venerdì 12 luglio il tribunale di Pavia ha condannato a 20 anni un esponente delle milizie governative ucraine, che nel 2014 assassinò a colpi di mortaio Andy Rocchelli, reporter di guerra italiano, a Sloviansk, nel Donbass, regione dell'Ucraina sud-orientale.
Il silenzio dei nostri media sul caso è allucinante. Praticamente nessuno oltre a chi se ne interessa direttamente conosce nulla del povero Andy e della guerra che continua dopo 5 anni nel Donbass.
La famiglia Rocchelli è rappresentata dalla stessa avvocata della famiglia Regeni. Si tratta di due ragazzi italiani ammazzati. Perché questa enorme disparità di attenzione?
Per Rocchelli ora c'è anche una verità processuale, ma di Ucraina e di Donbass semplicemente non si deve parlare.
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