Il Congresso dei deputati spagnolo non ha approvato la candidatura del socialista Pedro Sánchez ad essere investito presidente del governo. Dopo il dibattito con i portavoce di tutti i gruppi parlamentari, la votazione svoltasi questo pomeriggio è stata chiusa senza che Sanchez raggiungesse il sostegno di almeno 176 deputati che rappresentano la maggioranza assoluta di un'Aula con 350 seggi.
Sánchez ha avuto 124 voti a favore: i 123 del Partito Socialista a cui appartiene il candidato, 1 del Partito Regionale Cantabria (RPC). I 170 voti contrari sono stati del Partito Popolare (66), Ciudadanos (57), Vox (24), Esquerra Republicana de Catalunya (ERC) (14), Junts per Catalunya (JxCat) (7), Navarra Suma (Na +) (2), Canary Coalition (CC) (2) e il numero 2 di UP, Irene Montero. 52 parlamentari hanno optato per l'astensione: quella di Unidos Podemos (UP) (41), Partito Nazionalista basco (PNV) (6), EH Bildu (4) e Compromís (1).
Negoziato teso
Il negoziato tra il Partito socialista e Podemos è stato molto teso. Un paio di settimane fa, il partito di Pedro Sánchez non contemplava nemmeno la formazione di un governo di coalizione, che è ciò che viene attualmente negoziato. Da parte sua, da UP non accettava che il suo leader non fosse presente nel Consiglio dei ministri, mentre venerdì scorso Pablo Iglesias ha sorpreso accettando il veto socialista, non volendo essere un "ostacolo" per raggiungere un accordo.
El teatro llega a su fin.
— ???????????????????????? ???????????????????????????? (@vistaliberal) 23 luglio 2019
La socialista Carmen Calvo anuncia que aceptan la imposición de la marquesa comunista, Irene Montero, como vicepresidenta. pic.twitter.com/xX6ErLTvhX
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa