Nonostante le sanzioni, la Siria prosegue la ricostruzione. Foto prima e dopo della città di Aleppo


L'antica città siriana di Aleppo era piena di vivaci mercati e edifici storici prima di essere devastata da bande armate di terroristi che come è noto sono stati armati e foraggiati, dall'occidente, dalla Turchia e dalle monarchie del Golfo. Ora, le foto, prima e dopo, mostrano progressi nella ricostruzione dei suoi siti devastati dalla guerra con i lavori partiti dal 2016, resi difficili dalle criminali sanzioni di Stati Uniti e Unione Europea.

La sfida per la ricostruzione è davvero incredibile: a dicembre 2018, l'agenzia culturale dell'UNESCO dichiarò che il 10 percento degli edifici storici di Aleppo erano stati distrutti e ben il 60 percento della Città Vecchia, patrimonio dell'umanità, era stato gravemente danneggiato.


Ristrutturazione di uno degli antichi mercati della vecchia Aleppo


Dopo che Damasco ha riacquistato il controllo dell'intera città nel 2016, sono iniziati alcuni lavori di restauro - tuttavia, progressi significativi sono stati ostacolati dall'esterno. Mentre alleati come la Russia, l'Iran e la Cina hanno fatto investimenti nel paese, gli sforzi di ricostruzione sono stati complicati dalle sanzioni imposte dai governi occidentali contro l'esecutivo di Bashar Assad.



I primi frutti del lavoro di ricostruzione si sono visti alla fine di marzo, quando in una chiesa armena, nella Cattedrale dei Quaranta Martiri, si è tornati a celebrare la messa. I lavori di restauro della chiesa del XIV secolo sono iniziati più di un anno prima di riportarla al suo antico splendore dopo essere stata danneggiata nell'aprile 2015 durante i bombardamenti.



Importanti progressi sono visibili anche grazie a tutti coloro che si sono attivati per riportare al loro antico splendore gli incredibili mercati storici della città.



I cittadini sono anche scesi in piazza, letteralmente, per dare una mano negli sforzi per ricostruire la loro città in questi anni.




Una fiera dei fiori restaurata nel parco di Teshreen nel centro della capitale siriana, Damasco.

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