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'This man is your friend – he fights for freedom' – US WWII propaganda poster printed in 1942 to encourage support for wartime allies pic.twitter.com/nREPWh1xW8
— Lily Lynch (@lilyslynch) 4 luglio 2019 La fine della guerra fredda è avvenuta, con la NATO che ha tentato di marciare verso est. Giustificare quella mossa richiedeva una sorta di continuità retroattiva, riformulando la Seconda Guerra Mondiale come una lotta di "democrazie"contro il "totalitarismo". L'idea che Germania, Italia e Giappone videro l'errore delle loro vie nel 1945 e si unirono al vittorioso e virtuoso Occidente per diventare i loro pilastri si aggiungono solo alla narrazione, naturalmente. Nel bel mezzo ai discorsi di Molotov-Ribbentrop sono stati opportunamente dimenticati tutti gli accordi che le potenze europee stipularono con Hitler, dal Patto delle quattro potenze del 1933 e dal Patto polacco-tedesco del 1934, all'accordo di Monaco del 1938 che divise la Cecoslovacchia e i trattati di non aggressione nel Baltico realizzati dagli Stati con Berlino nell'estate del 1939. La Polonia sembra anche aver dimenticato come i suoi "alleati" Gran Bretagna e Francia non abbiano fatto assolutamente nulla per aiutarla ad affrontare il Blitzkrieg, o che il suo governo non ha mai dichiarato guerra all'URSS, nonostante tutti i discorsi di "invasione e occupazione". Particolarmente dimenticato è il modo in cui, una volta che Hitler ruppe ancora una volta la sua parola e attaccò l'URSS nel giugno 1941, furono i soldati sovietici che avrebbero poi fatto la parte del leone di combattere e morire per sconfiggere i nazisti - circa l'80%, per essere esatti. O come ovunque fino a 27 milioni di cittadini sovietici perirono nella guerra, l'URSS non iniziò, ma certamente pose fine al conflitto. Invece, l'Occidente e i suoi nuovi alleati battono il punto su Molotov-Ribbentrop, demoliscono monumenti dell'Armata Rossa o celebrano le SS - solo per agire sconcertati quando la Russia cerca di correggere i dati storici. La mostra di Mosca sui documenti e delle dichiarazioni del patto sul suo contesto storico è stata descritta dalla stampa occidentale come una "campagna per giustificare" il trattato. Si noti che è il Regno Unito - lo stesso paese che ha aperto la strada nel dare via la Cecoslovacchia a Hitler a Monaco - che ora chiede il più forte "revisionismo" russo (inesistente) ! Siamo sinceri, c'è un vasto abisso morale tra i paesi che hanno combattuto quella guerra per sopravvivere - come l'URSS - e quelli che sono entrati per salvare il loro impero o ritagliarne uno nuovo. Personalmente, sono in qualche modo solidale con le frustrazioni di polacchi e cechi. Anche la Jugoslavia aveva garanzie dalla Gran Bretagna - e dalla Francia, prima di essere annientata nel 1940 - che si rivelarono inutili. Il suo governo cercò anche rifugio a Londra, solo per essere tradito dagli inglesi nel 1944, nella famigerata spartizione di Churchill dell'Europa orientale con Stalin. Il fatto che Varsavia abbia scelto di non invitare la Serbia - il principale successore della Jugoslavia - alla commemorazione del 1° settembre suggerisce che l'evento ha poco a che fare con alti principi morali e legittime rimostranze storiche, e tutto ciò che riguarda l'attuale opportunismo politico.">articolo di Nebojsa Malic è giornalista e commentatrice politica.'This man is your friend – he fights for freedom' – US WWII propaganda poster printed in 1942 to encourage support for wartime allies pic.twitter.com/nREPWh1xW8
— Lily Lynch (@lilyslynch) 4 luglio 2019
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
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