La persecuzione del fondatore di Wikileaks, Julian Assange, mira a mettere a tacere i dissidenti, ha avvertito il premiato regista e giornalista britannico John Pilger.
Durante il suo discorso a una manifestazione tenutasi ieri davanti alla sede del Ministero dell'Interno britannico a Londra a sostegno dell'australiano, Pilger ha dichiarato che "tutti i giornalisti e tutti gli editori che svolgono il proprio lavoro sono in pericolo".
Il fondatore di Wikileaks è in una prigione nella capitale britannica, dove rischia fino a 175 anni di prigione, nonché una possibile estradizione negli Stati Uniti. In caso di estradizione in quel paese, potrebbe essere condannato alla pena di morte con l'accusa di aver filtrato materiali classificati, cospirazione e tradimento.
Tonight I joined Roger Waters in a unique event outside the Home Office in London. Roger sang his classic 'Wish You were Here' in solidarity with Julian #Assange. Watch the livestream here ..https://t.co/lBQmSmHMnE
— John Pilger (@johnpilger) 2 settembre 2019
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