Per Cremlino sono da "Pulp Fiction" le congetture sul "nuovo scandalo della spia" degli Stati Uniti


Oleg Smolenkov, che i vari media descrivono come "spia americana", ha lavorato in passato nell'amministrazione del Cremlino, ma non ha ricoperto una posizione dirigenziale, ha dichiarato, oggi, il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov.

"In effetti, Smolenkov ha lavorato nell'amministrazione presidenziale, ma è stato licenziato diversi anni fa da un ordine interno e la sua posizione non apparteneva alla categoria degli alti funzionari", ha precisato Peskov.

"Tutti quei resoconti dei media statunitensi su chi ha licenziati chi con urgenza, su chi è stato salvato e altri, è - come capirete - roba " Pulp Fiction ", ha evidenziato il portavoce russo.

"Informatore sotto copertura"?

Ieri, la CNN, riferendosi alle sue fonti dell'amministrazione americana, ha riferito che l'intelligence del paese nordamericano nel quadro di un'operazione segreta nel 2017 ha riportato dalla Russia una "spia importante" vicino alle autorità russe.

Secondo questo media, la presunta spia era "uno degli informatori sotto copertura che ricopriva una posizione molto alta all'interno della leadership russa".

Successivamente, il canale statunitense NBC ha spiegato che questa "spia russa della CIA" vive attualmente vicino a Washington con il suo nome e con la protezione del governo degli Stati Uniti. La catena televisiva non ha rivelato l'identità di questa persona "per motivi di sicurezza".

In seguito, vari media hanno svelato che si trattava di Oleg Smolenkov, ilq uale avrebbe presumibilmente lavorato presso l'ambasciata russa negli Stati Uniti e nell'apparato del governo russo. Allo stesso tempo, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto ai giornalisti di non sapere nulla di questa faccenda.

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