Anche quest’anno l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite si è trasformata in un triste sipario di spudorate fake news per le guerra “umanitarie”. Non sono le fialette di Colin Powell o i fake grafici di Nethanyau contro l’Iran. No, quest’anno protagonista è Ivan Duque, presidente di estrema destra della Colombia e uno dei principali protagonisti dell’ingerenza contro il vicino Venezuela.
In passato ci voleva più tempo per smascherare le fake news. Milioni di morti dopo ci si rendeva conto che il pretesto era falso, che un paese era stato distrutto sulle basi di menzogne. Grazie al potere di internet e dei social – non a caso oggetto in questi giorni di vergognose censure in Italia – il tempo si riduce di molto. Sono bastate poche ore dalla presentazione delle fake foto di Duque che il quotidiano El Colombiano ha smascherato la truffa e grazie alle reti sociali il bluff è arrivato a tutto il mondo.
"Este dossier, de 128 páginas, contiene el acervo probatorio que demuestra la complicidad del régimen de Nicolás Maduro con los carteles terroristas que atentan contra el pueblo colombiano". Presidente @IvanDuque #UNGA pic.twitter.com/2nFE6xo3xr
— Presidencia Colombia (@infopresidencia) September 25, 2019
#EXCLUSIVO | El presidente @IvanDuque se equivocó. Esta foto no fue tomada en Venezuela, fue tomada en Colombia. https://t.co/68UuuEuxXz
— El Colombiano (@elcolombiano) September 26, 2019
Lo dijimos desde el primer día: la entrada a Colombia el 23 de febrero del sr @jguaido fue coordinada con los Rastrojos. Aquí están alias el brother armado, y el segundo al mando de este grupo paramilitar, alias el menor. pic.twitter.com/qflAYBgWQf
— WILFREDO CAÑIZARES (@wilcan91) September 12, 2019
Come ha testimoniato uno dei membri della banda più efferata della zona, “Nandito”, le foto, scattate da lui di persona, non solo dimostrano come i narco-paramilitari stessero gestendo la sicurezza e il passaggio (per conto chiaramente delle autorità colombiane) del Guaidò, ma rappresentavano la minaccia sempre latente che, una volta Presidente del Venezuela, l’autoproclamato avrebbe dovuto lasciare ampi spazi di manovra al confine ai narco-paramilitari. “Senza fare pressioni” di nessun tipo.Allí está su relación con #LosRastrojos y cómo organizaron con su gobierno la entrada de Juan Guaidó a #Colombia el #22FEB https://t.co/234Sij9lmT
— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) September 26, 2019
Lilian Tintori confiesa que la oposición trabaja con paramilitares.
— Misión Verdad (@Mision_Verdad) September 24, 2019
"Quienes nos ayudan a tener campamentos en cada estado del país son los grupos irregulares".
Fuente: PanAm Post pic.twitter.com/Ikmpu9xbhr
3. What was the security detail referred to by paramilitary “Nandito” when they delivered @jguaido to #Colombia? They wore white shirts, one of them has an armoured blanket covering @jguaido’s left side. They belong to the president’s bodyguard service https://t.co/0P87GTWMIy
— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) September 22, 2019
Tutto questo chiaramente l’estremista di destra Duque non l’ha detto alle Nazioni Unite, anche se, in questo caso si, avrebbe potuto utilizzare foto e fonti di primissima mano.5. The testimony of that paramilitary has not been aired by Colombian media. Not a single headline about the grave confessions and the links between @ivanduque’s government and @jguaido with paramilitarism https://t.co/gRqVcVoB8q
— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) September 22, 2019
Lilian Tintori confiesa que la oposición trabaja con paramilitares.
— Misión Verdad (@Mision_Verdad) September 24, 2019
"Quienes nos ayudan a tener campamentos en cada estado del país son los grupos irregulares".
Fuente: PanAm Post pic.twitter.com/Ikmpu9xbhr
No le quedó nada bien a Lilian Tintori culpar a su mal inglés su confesión con los paramilitares| VIDEO: Lilian Tintori 'confiesa' una alianza con los paramilitares y luego se disculpa por haber cometido un error idiomático https://t.co/t97iGygWdv via @ActualidadRT
— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) September 26, 2019
Señor #Duque debe escuchar a Lilian Tintori ella contó que los alimentos y medicinas de su ONG son repartidos por paramilitares es tan así que aún es TT https://t.co/sXDTE5Mvi5
— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) September 26, 2019
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