I Ministri degli Esteri del Gruppo dei 77 (G77) più la Cina hanno condannato risoluzioni e pratiche che cercano di cambiare la demografia dalla parte occupata degli alti siriani del Golan e nei territori palestinesi occupati.
In un comunicato rilasciato dopo il 43° vertice del blocco internazionale svoltosi ieri a margine della 74a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) a New York, i ministri degli esteri hanno anche sottolineato che "misure unilaterali" della stessa natura "non hanno alcun effetto giuridico".
Notando che le pratiche sopra menzionate violano il diritto internazionale e la Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), i paesi membri hanno chiesto il loro annullamento in linea con le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC).
Inoltre, il G77 e la Cina hanno ribadito anche il loro rifiuto delle misure unilaterali economiche imposte contro la Siria e alcuni paesi perché, a loro avviso, ostacolano il processo di sviluppo e prosperità delle nazioni esposte a restrizioni internazionali, imposto dall'Occidente, con gli Stati Uniti in testa.
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