Mosca e Ankara concordano lo schieramento della polizia militare russa e delle truppe siriane al di fuori dell'area operativa turca in Siria


Il presidente della Russia, Vladimir Putin, e il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, hanno concordato una serie di misure riguardanti le prossime azioni da attuare per normalizzare la situazione in Siria.

Secondo il presidente russo, durante i colloqui le parti hanno preso decisioni cruciali sulla situazione al confine turco-siriano, che aiuteranno a risolvere la situazione tesissima nel nord del paese arabo.

"Non posso non esprimere la mia soddisfazione per il fatto che, a seguito di un lavoro piuttosto esteso e arduo, siamo riusciti a raggiungere soluzioni", ha spiegato Putin, descrivendo queste soluzioni come "molto importanti, se non trascendentali".

I punti dell'accordo

Tra le misure concordate e divulgate dal ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, spiccano le seguenti:

  • L '"impegno per preservare l'unità politica e territoriale" della Siria
  • Il dovere di garantire "la sicurezza nazionale della Turchia"
  • La necessità di "combattere il terrorismo in tutte le sue forme"
  • L'obbligo di contrastare le "tendenze separatiste" nel territorio siriano

Altri punti espressi in un memorandum d'intesa tra le parti hanno a che fare con l'attuale operazione militare turca "Fountain of Peace" nel nord della Siria, che era stata messa in pausa dopo un accordo con gli Stati Uniti. È scaduto martedì.
  • L'area in cui viene effettuata l'operazione militare turca, che si estende dal confine della Turchia fino a 32 chilometri in Siria, rimarrà nel suo stato attuale
  • "Unità della polizia militare russa e agenti di frontiera siriani saranno schierate nell'area siriana di confine tra Siria e Turchia, al di fuori dei confini della zona operativa" Fonte della pace ""
  • Gli schieramenti corrisponderanno a "l'uscita dell'YPG [Popular Protection Unit] e il suo armamento della [area] a 30 chilometri dal confine siriano-turco"
  • Il ritiro deve essere completato entro 150 ore da domani alle 12:00 (ora locale)
  • Saranno condotte pattuglie congiunte tra forze russe e turche, in una zona a 10 chilometri dal confine stabilito dalla zona operativa turca

Infine, le parti hanno concordato di coordinare il ritorno "sicuro e volontario" dei rifugiati e di creare un meccanismo di monitoraggio congiunto per garantire il rispetto di questo memorandum. Hanno aggiunto che gli sforzi continueranno a trovare una soluzione politica al conflitto siriano, secondo il modello di Astana e a sostegno del comitato costituzionale istituito.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa