I campi petroliferi di tutto il mondo sono ora una parte importante della politica americana. Il presidente del paese, Donald Trump, ha optato per il petrolio nello sviluppo del suo paese, ha affermato l'analista politico Dmitri Zhuravliov, consultato da Sputnik.

"[Trump] ha reso gli Stati Uniti il ??più grande esportatore di petrolio, e in questa situazione può continuare con questa politica solo se controlla altre riserve di petrolio. Anche se non è per usarle, ma per impedire ad altri di usarle", ha dichiarato.
Secondo l'esperto, Washington si concentra sui siti siriani, perché ha i suoi soldati nelle vicinanze.

"Naturalmente, il petrolio siriano e il territorio della Siria, in quanto paese attraverso il quale passa proveniente da altri stati, diventa l'obiettivo più importante della politica americana".

Washington cerca di "prendere il controllo e quindi consentire la vendita della più grande quantità possibile di petrolio degli Stati Uniti e la minima quantità possibile di qualsiasi altra", ha spiegato Zhuravliov.

Allo stesso tempo, l'analista ha affermato che Washington non pensa nemmeno se viola il diritto internazionale.

"Gli Stati Uniti sono in Medio Oriente senza alcun diritto. Hanno deciso di cambiare potere in Iraq, rovesciare il governo di quel paese, interferire con la situazione in Siria. Gli Stati Uniti sono molto poco interessati alla legge quando c'è [possibilità di] profitto che gli americani hanno sempre il diritto di fare tutto ciò che è benefico per loro", ha concluso il politologo.