Il segretario della Marina degli Stati Uniti, Richard Spencer, in un'intervista rilasciata martedì scorso al Financial Times, ha avvertito della "fragile" catena di produzione di navi militari, che ha portato il Dipartimento della Difesa (il Pentagono) a ricorrere agli avversari, come Cina e Russia, per accedere a componenti chiave.
Spencer ha citato un rapporto di livello superiore, secondo il quale molti appaltatori che costruiscono navi da guerra usano "parti di alta tecnologia e alta precisione" da paesi stranieri, come Cina e Russia.
Il rappresentante degli Stati Uniti si è rammaricato che Mosca e Pechino, con le quali Washington è in una "grande competizione di potere", sono "improvvisamente entrate nella catena di produzione" di equipaggiamento militare negli Stati Uniti.
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