Secondo quanto riferisce l'agenzia Sana, l'aggressione era diretta contrp residenza del leader del movimento della Jihad islamica, Akram Al-Ajouri, che ha causato la morte di suo figlio Moaz con un'altra persona, mentre altri 10 sono rimasti feriti, tra cui sua figlia Batoul.

Secondo una fonte militare, tre missili sono stati usati nell'aggressione sionista, sparati alle 4:14 del mattino da aerei da combattimento della Galilea nella Palestina settentrionale occupata, uno è stato intercettato a Dareya a sud di Damasco, mentre gli altri due hanno avuto un impatto sulla residenza del leader del movimento palestinese della Jihad.

Il ministro degli Interni, il generale Mohammed Khaled Rahmoun, durante l'ispezione sul luogo dell'attacco ha dichiarato che l'edificio è stato oggetto di un attacco missilistico israeliano che ha causato la morte di numerosi civili e il feritemento di altri.

L'attacco secondo il corrispondente di SANA, ha causato una grande distruzione nell'edificio mentre i finestrini degli edifici vicini sono caduti e ci sono stati danni alle auto parcheggiate lì.

Alle 4:30 del mattino, l'esercito arabo siriano ha sparato contro un obiettivo ostile sopra la città di Dareya, a sud di Damasco.